“In bicicletta per il futuro”

Nell’antropologia italiana, come anche in quella cremasca locale, esiste una solida tradizione di studi riguardanti la cultura materiale, un campo di analisi interdisciplinare che indaga la relazione tra persone e cose.           Gli oggetti hanno un ciclo di vita, possiedono determinati valori, costituiscono artefatti socio-tecnici e simbolici, giocano un proprio ruolo di agenti attivi nei processi di costruzione delle società, dei territori e delle relazioni tra soggetti.

La bicicletta, custode di storie e di contenuti sociali e culturali, portatrice di antiche memorie e di nuovi significati ci trasporta tra passato, presente e futuro.

Viviamo un momento cruciale della nostra storia planetaria, nel quale non è più possibile rimanere indifferenti rispetto ai cambiamenti sociali ed ecologici in atto.

La bicicletta permette di affrontare, a scuola e in famiglia, riflessioni non solo sulla viabilità sostenibile e sulla questione ecologica e ambientale, ma anche di risvegliare in adulti e bambini una consapevolezza nuova verso il proprio territorio e un senso di responsabilità verso la comunità di appartenenza; in altre parole permette di educare alla sostenibilità in una prospettiva ampia e circolare.

Nasce così l’idea di questo concorso, una proposta indirizzata agli/alle alunni/e delle classi seconde e terze della Scuola Primaria e rivolto a tutti gli Istituti Scolastici della città di Crema. Il proposito non è solo quello d’incentivare l’utilizzo di un mezzo di trasferimento amato dai/dalle bambini/e, ma anche d’illustrare tutto il suo potenziale in termini di fattore di movimento, di salute, di respirabilità dell’aria, di rispetto dell’ambiente, di ricettacolo di memorie e valori sociali.